Il blog di Dire Fare l'Amore
Avventure della ragazza cattiva [recensione]
Meglio sarebbe stato chiamarla col suo nome: niña mala
Una ragazza cattiva, una niña mala, appunto, come nell’originale. Un ragazzo fin troppo bueno, Ricardo, che la ama, malgrado (ma viene il dubbio che sia anche “a causa di…”) il male che lei gli fa, prendendolo e lasciandolo a suo piacere. Scomparendo e tornando.
In storia d’amore ai limiti, e che proprio nei limiti, quasi irreali, trova i suoi elementi più reali e autentici. Un romanzo che ho amato, non solo apprezzato, soprattutto per la forza dei personaggi e per la dinamica perversa ma in fondo piena di amore del loro rapporto.
Per me, lettore, un mondo, nel quale mi sono immerso con godimento, che mi ha fatto compagnia per diverse sere, cercando ogni volta di ritrovare la “mia” niña mala tra le pieghe di quella di Vargas Llosa.
L’unico appunto, come ho indicato nel titolo, la traduzione in “ragazza cattiva”, per quanto corretta, mi pare debole.
Lo consiglio a chi ancora non l’avesse letto.
Mario Vargas Llosa AVVENTURE DELLA RAGAZZA CATTIVA Einaudi 360 pagine 13,00 euro Leggi le recensioni su Anobii.comAvventure della ragazza cattiva
Un commento
Paperella
7 Dicembre 2009Come mi hanno scritto sulla dedica, quando me lo hanno regalato, “ogni uomo almeno una volta nella vita vorrebbe finire nelle mani di una nina mala, a buon intenditor” e penso che sia così…da donna sono rimasta fortemente ipnotizzata dalla forza di lei.
Credo che c’è molto da imparare da donna, riuscire a leggere fra le righe perchè ovvio parliamo sempre di un romanzo e in quanto tale di fantasia, a tratti anche un pò estremizzato, ma se riusciamo a cogliere il senso, l’essenza, il nocciolo…allora penso che sia una grande lezione quella della nina mala…
Concordo con te con il titolo, pessima traduzione molto meglio sarebbe stato lasciare Avventure delle nina mala, avrebbe reso molto meglio l’idea.
Mmi unisco vivamente al consiglio…leggete, leggete e poi mi dite