Il blog di Dire Fare l'Amore
Leggere Kink, leggere Odoya
Vi parlo di una casa editrice che si chiama Odoya, che come tutti sanno significa un mucchio di cose in un mucchio di lingue (giuro, leggete qui se non ci credete). Lo faccio perché c’è una cosa che mi sta proprio stretta: quando si parla di sesso e di erotismo in modo ammiccante, o peggio con quella bavetta al cervello di chi vorrebbe ma non può. Probabilmente ci vorranno ancora diversi anni (decenni?) perché la sessualità diventi un tema di conversazione “normale”, serio (nel senso non di serioso, ma di assenza di battutine idiote). Per ora non è così, anche se tanti ci provano e lo fanno bene, anche in campo editoriale.
Un esempio è l’editore Odoya di Bologna che ha in catalogo, insieme a opere di tutt’altro genere, alcune piccole perle sul tema del kink, delle sessualità alternative e del piacere. Ora, siccome sto meditando di farmi invitare in redazione e di scrivere una sorta di reportage sul loro progetto, aniticipo l’idea al mondo, e a loro insaputa. Questo post quindi non è una marchetta ma una specie di piccola dichiarazione d’amore. Avrei potuto scriverglielo sul marciapiede con lo spray ma era meno ecologico.
Nella mia biblioteca persona sono già presenti (o in wishlist):
La zoccola etica, che spero presto di recensire e che è il primo manifesto al poliamore.
Guida al kink
Lei viene prima, guida al piacere femminile
Guida al piacere anale per lei
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