Il blog di Dire Fare l'Amore
Zone umide [recensione]
Non ho mai avuto le emorroidi.
Ok, outing non richiesto, probabilmente inutile, ma necessario per inquadrare Zone Umide. Perché l’autrice del libro, Charlotte Roche, invece, le emorroidi le ha avute e ha pensato bene di prenderle a pretesto per un libro che in Germania è diventato un caso e si è quasi affermato come manifesto del sesso “sporco”.
[Spero di ricevere in questi giorni un articolo in merito da una mia amica di penna che vive appunto colà. Lo posterò con molto piacere.]
E io ci sono cascato, dimostrando che quando un ufficio stampa fa bene il suo lavoro, poi la gente legge. Avrete già capito che il libro, a mio giudizio, non vale nemmeno i soldi del corriere che me lo ha recapitato da IBS. Scorre piatto e prevedibile, spinto dalle onde delle descrizioni di tutto ciò che la protagonista fa con le secrezioni del suo corpo.
Inevitabili, verso metà compaiono anche le mestruazioni, che almeno sono la parte più normale della vicenda. Inevitabile anche una mezza storia d’amore e un po’ di sano dramma familiare.
Credo di non aver mai scritto una recensione così incomprensibile, ma mi pare adeguata al libro.
Che mi ha fatto schifo, in senso letterale e figurato.
Cliccando sull’immagine della copertina qui a lato ci si trova catapultati sul forum di anobii dove si possono leggere altri pareri.
Inachis
PS Vendesi copia semi nuova di Zone Umide. Unico proprietario. Affarone. Citofonare Inachis
6 Commenti
ArditoEufemismo
28 Novembre 2008Non ti ha messo di buon “umore” questa lettura. Ahahahaha
inachisio
29 Novembre 2008Esatto. Vedo che apprezzi gli eufemismi, specie se arditi.
Inachis
utente anonimo
7 Gennaio 2009Zone umide è un testo che riesce a parlare di sapori e umori sessuali senza mai risultare pesante o banale: da questo nasce la curiosità di seguire la crescita sentimentale della giovane Helen, con tutti i suoi dubbi e le sue fantasie.
Certe situazioni e certe descrizioni contenute nel libro potrebbero apparire stravaganti a molti (a qualcuno persino inaudite), ma secondo me non risultano sgradevoli, dato il tono narrativo decisamente disteso e stimolante.
utente anonimo
18 Gennaio 2009il 16 ottobre ho fatto un post per parlare proprio dell’intervista rilasciata dall’autrice, che sparava cavolate a vanvera e per curiosità, come dici tu, mi son fatta spedire il libro. Non mi scandalizzo, anch’io ho letto vari libri erotici (?), ma questo si risolve in una deludente tristezza, che più che amare il sesso te lo fa commiserare a favore dei rapporti platonici.
un baciotto per il tuo post simpatico
giulia
inachisio
18 Gennaio 2009Io sono della tua stessa idea, ma vedo che – come capita spesso per questo genere di libri – il pubblico è diviso tra schifati e adoratori.
Inachis
utente anonimo
31 Gennaio 2009concordo, non sa di niente.
E’ stato scritto solo per far parlare ma sprattutto per far soldi.
Ciao
Luana