Yearly Archives: 2011

La disposizione dei miei organi interni

La disposizione dei [miei] organi interni

Piccola riflessione a partire dalla lettura (con relativa recensione) di La disposizione degli organi interni Sono un uomo. Non mi è mai capitato di non riuscire a raggiungere un orgasmo. So che questa è una cosa che succede alle donne, in modo inspiegabile, altrettanto inspiegabile di quando invece lo raggiungono una, due, tre volte. So che è una cosa seria, […]

La disposizione degli organi interni [recensione]

Avere un orgasmo vuol dire A come Amnesie transitorie. C come Crisi da sovraccarico sensoriale. G come Globuli rossi che vengono a truccarmi le guance abbandonando il cervello. P come Perdita di coscienza. R come Respiri rapidi. S come Spasmi sinaptici. Una giovane ragazza, un tipetto curioso, sperimentale, fantasioso, non una monachella inacidita, ha perso il suo orgasmo. Arriva alla […]

Dodici passi + due [recensione]

Quattordici sono i passi che ho contato più volte dalla sedia alla porta d’uscita. Dodici dalla soglia della camera all’ingresso, più due dalla sedia all’uscita dalla camera inferno. Prove effettuate sui tacchi, così come prevedevo di lasciare la casa. Questa è una delle scene migliori di questo primo romanzo di Kristalia (non per niente dà il titolo al libro, ma […]

In piedi [racconto erotico]

Foto di Othis Perché le avesse chiesto di tenerle, le scarpe, e quelle soltanto, proprio mentre lei stava sfilando con cura il perizoma, in equilibrio sui tacchi come una cicogna trampoliere, non se lo era al momento domandato. Sorpresa dalla voce, autorevole, ferma, a ordinare «tienile», sottointeso le scarpe, quelle chiare con il tacco alto e fine che ci era […]

Peter Fendi (1796-1842)

È nato prima il voyeur o l’esibizionista? [reportage da Cap d’Agde/6]

La coppia al tavolo di fianco al nostro ha ordinato l’insalata della casa, anche perché qui, di casa, ci sono davvero. Conoscono tutti, salutano per nome un mucchio di gente. Lui sorride e risponde cortese: «Ad ogni modo, è sempre la donna che decide». Io ribatto: «Questo, amico mio, non c’è bisogno di essere scambisti per capirlo, basta essere sposati!». […]