Il blog di Dire Fare l'Amore

Oltre il muro [Darkroom #2]

Bedroom Wall

Il secondo racconto di Darkroom. Scopri tutto sui racconti erotici al buio cliccando qui.

OLTRE IL MURO

L’orologio, indica le 21.54… oggi è stata una giornata pesante…
Sono sola, lui sta giocando a calcetto con gli amici e non arriverà prima di mezzanotte…
Spengo la Tv  e mi infilo sotto la coperta, riprenderò in mano quel libro che mi aspetta sulla stessa pagina da qualche giorno.
Edmondo Dantès e le sue sventure… più che avventure… catturano in poche righe la mia attenzione… Mi lascio immergere nella lettura, altre volte interrotta dalla buffa gelosia del mio compagno verso i libri… e le parole diventano immagini e colori portandomi lontano dalla mia camera…

Ahh… un sospiro molto vocalizzato e poco sospirato mi riporta lì…  vedo il copriletto colorato… silenzio…  dopo una breve attesa dei miei sensi riprendo il viaggio a bordo del Pharaon,  un sorriso emerge, è bastato poco per ritrovare lo stesso stato d’animo del protagonista…

Sìì…

Questa volte vince la realtà dell’udito sulla fantasia della vista… rimango di nuovo in attesa socchiudendo il libro… silenzio…
Ormai non sono più in viaggio con Dantès, ho chiuso insieme al libro l’emozioni a lui legate…
Ora sono curiosa…
Apro la porta della mia camera, sì sì, è lei….. è la mia vicina di casa !
Un risolino appare sul mio viso, con la coda dell’occhio mi guardo intorno come ad assicurarmi di non essere osservata, eppure son sola… Mi avvicino piano piano al muro e, sì, sì, è proprio lei!

Sono le 22.30… cosa faccio? Ora non riesco più a leggere, di dormire non se ne parla… Torno a letto ma inevitabilmente presto attenzione ai suoi sospiri e alla sua voce…
Chiudo gli occhi e inizio a fantasticare quali scene possono accompagnare i suoni che mi
arrivano…

Silenzio.

Immagino le mani forti di un uomo, stringere piano una caviglia di lei, salire, una alla volta, come fossero legate da un filo invisibile, fino al ginocchio, ruotarlo dolcemente verso il letto e lasciare la precedenza alle sue labbra, fino alle cosce… immagino lo sguardo di lui che si alza a cercare gli occhi di lei inchiodandola al letto….. mentre una mano la sfiora appena per arrivare poi fino ad avvicinare al letto anche l’altro ginocchio… Lei è immobile…. sente il suo cuore accelerare… e…

Ahh.

Lui appoggia le sue labbra, calde, poco sotto l’ombelico, e scende, piano, verso le labbra di lei…. disegna i suoi contorni con la lingua inumidita per seguirli poi con un dito, che lento accarezza il clitoride per spingersi poi dentro di lei…

Silenzio.

Si baciano… un bacio dal sapore appena acre, dall’odore di se stessa… mentre un mano continua ad accarezzarla dolce e le dita umide scivolano appena fuori da lei…

Mah… le mie dita sono fredde… furtive… di nascosto da me, scostano l’elastico delle mutandine e si lasciano confortare dal caldo, fra le mie gambe… anche io sono umida… ora non è solo immaginazione…. la mia mano accompagna la mia fantasia, la sua voce, la mia soddisfazione…

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