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Non avrai il mio shampoo, di Barbara Solinas [recensione]

Non-avrai-il-mio-shampooHo sempre pensato che vedere una donna nuda fosse una delle forme di intimità più strette che un uomo possa sperimentare. Sbagliavo.
Su sollecitazione di Rossella Calabrò, uno dei numi tutelari del rosa italico, ho letto Non avrai il mio shampoo di Barbara Solinas, pubblicato da quelle scatenate femmine digitali di Emma Books. Quella che segue è la mia breve ma appassionata recensione-non-recensione in POV.

Estate, mare, Sardegna, sole, profumi mediterranei. L’Uomo scende in spiaggia verso mezzogiorno, si accampa. Poco distante c’è una comitiva di ragazzi, che avranno suppergiù quarant’anni, ma chiamiamoli ragazzi più che altro per la chiassosa amicizia che manifestano. Gioia di ritrovarsi. Complicità. Famigliole sparpagliate a piccoli branchi nei dintorni.
Un bambino indica una ragazza, nel gruppo di cui sopra:

«Ma quella senza capelli è un uomo o una donna?», domanda alla mamma.
«Una donna, ma non ti avvicinare», risponde prudente la madre.

L’Uomo ora osserva la donna senza capelli. Non può non farlo, per colpa del bambino. In mezzo ai suoi amici la ragazza si muove disinvolta, non dissimula la sua calvizie, non è imbarazzata. L’Uomo la guarda meglio: sui quaranta, un paio di chili di troppo, una bella donna. Dopo il consueto giro maschile di ispezione sulle altre zone curve del corpo di lei, si ferma ora sugli occhi. Occhi vivi che raccontano una storia, una sfida.
L’Uomo non sa, non può sapere, la causa di quella calvizie. Penserà probabilmente a un tumore, un tumore da donne, che lo metterà a disagio nel pensiero. In realtà è alopecia, ma tanto non saprebbe cos’è.

Poi farà cose da Uomo, leggerà la Gazzetta, farà qualche bagno con la maschera, non baderà più alla donna. Tornerà a casa.
La sera, a cena con amici in un ristorante della zona, rivedrà la ragazza a un tavolo sul bordo della piscina. Un fastidioso karaoke gli impedisce di ascoltare la conversazione. Ma la ragazza trasmette un’indomita energia, un coraggio sereno.

La notte l’Uomo si sorprende a ripensare a lei. No, non sarebbe vederla nuda la maggiore intimità, ma cogliere nella sua testa, quella sì nuda, il segno di un segreto, della capacità di accettarsi così come si è.

L’Uomo ora si legge Non avrai il mio shampoo. Capisce.

2 Commenti

  1. barbara
    2 Ottobre 2014

    Marco,

    mi piace tantissimo questo punto di vista. Ma proprio proprio.
    Grazie 🙂

    Barbara, senza shampoo ma molto grata.

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  2. Simona Morani
    2 Ottobre 2014

    Recensione stupenda e trama molto accattivante.

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