Il blog di Dire Fare l'Amore

Il metodo Mistery [recensione]

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Immagina di essere una bellissima donna (in una scala da uno a dieci almeno da nove, per intenderci). Capisco che a seconda di chi tu sia veramente (lettore maschio con pancetta e calvizie, piuttosto che ragazza giovane nel fiore degli anni) la cosa possa risultare più o meno facile. Ma tu, per una volta, prova. Allora sei questa bellissima donna, naturalmente sempre molto corteggiata, consapevole del tuo fascino per non dire di quello della tua patonza, abituata ad essere molto selettiva (così selettiva che probabilmente non fai nemmeno tanto sesso quanto dovresti). Insomma, sei un un locale (figo, alternativo, tredy, vedi tu) e stai chiacchierando con la tua compagnia di amici, un cocktail in mano e il sorriso in volto.
Un individuo mai visto prima (un tipo curato, elegante senza essere fighetto) fa irruzione nel vostro cerchio di conversazione con una scusa improbaible, accenna a qualcosa che non capite bene ma riesce ad ogni modo a ottenere la vostra attenzione. E’ quasi simpatico, così decidi di non ignorarlo e gli butti lì una frase. Lui per tutta risposta si gira verso la tua amica (figa, ma leggermente meno di te) e le chiede: “Ma questa chi è? Chi si crede di essere a parlarmi così?”.
Tu a questo punto che fai? Ti incazzi? Arrossisci? Forse sei abituata a uomini leccapiedi che ti fanno anche un po’ pena e sei confusa. Lui, invece, ti ignora. Salvo poi dichiarare che purtroppo deve andare un attimo fuori. Ti mette in mano una busta con delle foto dentro e ti chiede se gliele tieni finché non torna.
Qui, probailmente, pensarai di essere su candid camera o in un nuovo reality ambientato nei bar. O che lui sia pazzo. O che tu abbia perso il tuo fascino.

E invece no. Molto probabilmente, direi anzi certamente, sei finita in uno “schema di rimorchio” di un adepto del Metodo Mistery. “Cos’è?”, ti chiederai. E’ un manuale imperdibile di origine statunitense (ma fortunatamente tradotto in Italia per i tipi della Tea) che insegna (sic.) “un approccio infallibile per sedurre le donne più belle del mondo”.
Il metodo è scientifico. Prevede diverse fasi e sotto fasi, ognuna della quali richiede mosse e luoghi specifici, frasi da dire e azioni da compiere. Ci vuole tempo: salvo i colpi di fulmine da sveltina nel cesso del bar (possibili ma rari), l’Autore certifica che tra quando si interagisce per la prima volta con una sconosciuta e quando si interagisce con il suo corpo su un letto devono intercorrere circa sette ore, suddivise in più momenti. Perché il rimorchio è una scienza, se non un’arte, e perché non ci sono donne che non si lascino portare a letto ma solo uomini incapaci di sedurle. Questa è la filosofia del metodo, che poggia a quanto mi è dato di capire su una solida base antropologica: che le donne siano esseri elementari, che rispondono a bisogni primari di sopravvivenza della specie e che per questo siano programmate geneticamente a selezionare il maschio più adatto a soddisfare questi bisogni. Il tutto sta nel capire i loro meccanismi di difesa (tanto più solidi quanto più la donna è abituata a doversi difendere dai seduttori maldestri) e farli saltare, né più né meno di come si farebbe con una cassaforte. Solo che aprire una cassaforte è più difficile.

Giudizio insindacabile di Inachis Io
Una cagata sopraffina di cui si sentiva davvero la mancanza, e meno male che quando l’ho preso c’era il 25% di sconto. Tuttavia, una lettura divertente e istruttiva, in un certo senso. Solo che io proprio non ci sto dentro: per me sedurre è dare il meglio di sé per una donna che davvero ti piace. E’ un gesto di attenzione molto personale e mirato. Rimorchiare a strascico va bene per le vongole, ma si rischia di pescare anche molte cozze.

Consigliato a
Uomo bianco caucasico affamato di figa.
Uomo in crisi di mezza età che ha ricevuto troppi due di picche e che per qualche inspiegabile motivo disdegna il sesso mercenario.
Uomo che ha tempo da investire (perdere) per una scopata, visto che il metodo consiglia di “allenarsi” (proprio così) quattro sere alla settimana con quattro bersagli a sera (ovvio che prima o poi una te la dà).
Donna bellissima (>9 in una scala da 1 a 10) che vuole smascherare seduttori da Matodo Mistery.
Donna cessa che vuole capire come ci si sente ad essere una da 9 punti.

Erik von Markovik (alias Mistery)
Il metodo Mistery
TEA
256 pagine – 9,00 €

2 Commenti

  1. Ely
    2 Gennaio 2013

    Come illudere gli uomini che le donne siano esseri essenziali e primitivi al loro pari.
    (Ostriche con perla o cozze non fa differenza …)

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  2. Isadora Drunken
    3 Gennaio 2013

    a quando la versione per gentildonne intelligenti che vogliono il sistema sicuro per non spaventare l’uomo di turno? (no, perché a me servirebbe proprio…) 🙂

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