Il blog di Dire Fare l'Amore

La casa dei buchi [recensione]

Se portate i vostri vestiti in una di quelle lavanderie automatiche aperte tutta la notte, attenti alla asciugatrice numero quattro. Potrebbe inghiottirvi e risputarvi fuori nella Casa dei Buchi dove ogni desiderio è possibile, ogni brama è lecita, ma ogni cosa ha un prezzo. Molto elevato, peraltro. Una buca di golf, il foro di una cannuccia, ma anche il minuscolo meato dell’uretra di un pene possono essere altrettante porte di ingresso in questo onirico, magico, libertario resort del sesso dove soddisfare una volta tanto le proprie fantasie sessuali. Anche al prezzo di privarsi di un braccio, o del cervello o della propria libertà. Scritto con un linguaggio vivace e ricercato, curato nell’infinita creatività delle metafore (e per questo particolarmente meritorio, visto il rischio di scivolare nel banale che accompagna la scrittura erotica). La casa dei buchi di Nicholson Baker è un inno spregiudicato alla libertà sessuale, al diritto di non nascondere le proprie pulsioni, apparentemente inconfessabili e poi magari così simili a quelle di ogni altro essere umano.Un’umanità nuda e gaudente popola la Casa, girovagando tra la Sala dei Peni, il Pornododecaedro o sperimentando il Pussyboard o il Pompachiappe.

E’ apparentemente libera di dare sfogo a ogni voglia, ma in realtà ne paga il prezzo: donne senza clitoride, uomini che hanno ceduto un organo per offrirsi il sogno di una notte. La Casa dei Buchi è un luogo di fantasia, ma in fondo non è così lontano dalla realtà.

Il modesto parere critico di Inachis, per ciò che vale

Lo consiglio a chi

– pensa che la lingua, nel sesso, serva anche per comunicare oltre che per la fellatio
– ha un mondo interiore più vasto di quello in cui vive
– non trova inconciliabile ridere ed eccitarsi insieme (è quello che mi è successo leggendo questo libro)

Nicholson Baker
La casa dei buchi
Bompiani
300 pagine – 18,90 €

3 Commenti

  1. cinzia
    20 Febbraio 2012

    “Il titolo lascia poco all’immaginazione”…..è stata la prima, superficiale, considerazione.
    Il resto fa pensare al resort del porno-horror …..donne senza clitoride…*_*…uomini privati di un organo… O_o
    per contro mi stimolano il punto 1 ed il punto 3 del tuo prezioso consiglio
    Lo cerco, lo leggo, se ti va se ne riparla.
    ‘notte Modesto!

    Rispondi
  2. maria
    22 Febbraio 2012

    il mio parere?
    – pensa che la lingua, nel sesso, serva anche per comunicare oltre che per la fellatio
    Sempre, ma mai dimenticare il cunnilingus 😉
    – ha un mondo interiore più vasto di quello in cui vive
    Lo spero proprio, senno che tristezza…
    – non trova inconciliabile ridere ed eccitarsi insieme (è quello che mi è successo leggendo questo libro)
    Già mi è successo con alcuni tuoi racconti!

    Rispondi

Lascia un commento