Il blog di Dire Fare l'Amore

La specialità della casa [racconto erotico]

Racconti

Un nuovo racconto per i miei 25 lettori (per ora meno, temo). Questa volta in ambiente culinario. A tavola! Offre Inachis Io.

LA SPECIALITÀ DELLA CASA

Susanna era riversa sul bancone di alluminio della cucina. Nuda, le gambe spalancate, il sesso offerto alla voracità dell’aiuto cuoco, che la baciava con passione e destrezza. Non si faceva scrupoli di gridare ad alta voce il suo apprezzamento per quel servizio, incurante del via vai di camerieri che entravano gridando ordinazioni e riuscivano con i piatti colmi.
«Due mousse! Subito!». Il capo cuoco e i due assistenti si indaffaravano per servire in tempo le commande. Nella stanza regnava una simpatica confusione, a cui andavano aggiunte le stoviglie e i mestoli fatti cadere in terra dalla foga dell’amplesso. Il rumore di piatti e casseruole si mescolava ai mugolii della donna.

Un gemito più forte dei precedenti sfuggì dalla bocca della ragazza, mentre il giovane amante aggiungeva il tocco delle sue dita al lavoro della lingua. «Sei un lago – le sussurrò in un orecchio – ma non basta. Ti voglio ancora più bagnata…». Susanna reagì a quelle parole inarcando il bacino e stringendogli le mani, per attirarlo con più forza a sé. Sotto di lei, una pozza di umori si allargava sul piano metallico del tavolo e sgocciolava in una coppa appoggiata sul pavimento.

«Quattro mousse! Urgenti!», gridò entrando la cameriera. Rivolse un’occhiata incuriosita alla coppia che amoreggiava al centro della cucina.
«Non vedi che non ce la facciamo? I clienti dovranno aspettare!», le rispose il capo cuoco raggiungendo con lo sguardo lo stesso punto nello spazio.
«Ma stasera tutti vogliono la mousse! Si deve essere sparsa la voce».
«Senti, non so cosa dirti… Qui tutti ci stiamo impegnando al massimo», concluse il cuoco, accompagnando la frase ad uno sguardo circolare che toccò uno a uno i presenti.

«Godo! Godo!», esclamò Susanna, contorcendosi sul tavolo. Il suo amante ne approfittò per alzare il capo e chiedere ai colleghi: «Posso avere il cambio? Non ce la faccio più…», e si toccò la lingua indolenzita con la mano destra, mentre con la sinistra raccoglieva la coppetta ai piedi del bancone.
«Ok, ok, ci penso io…», si propose con l’aria un po’ annoiata il garzone; un uomo grande e grosso, decisamente sovrappeso. Susanna lo squadrò con uno sguardo poco convinto, ma non oppose resistenza e avanzò con il bacino verso il bordo del tavolo. L’uomo appoggiò con fatica un’altra coppetta sul pavimento, controllò che fosse posizionata esattamente e si chinò, senza troppa convinzione, tra le gambe di lei.

I capo cuoco, decisamente innervosito dall’accavallarsi delle ordinazioni, strappò quasi di mano al suo aiuto la coppetta piena del nettare di Susanna e la versò con cura in un sifone per la panna. Aggiunse una cucchiaiata di zucchero al velo, cannella, avvitò, inserì la bomboletta di gas propano e schiumò una nuvola di mousse nelle sei coppette pronte davanti a lui.
«Sei mousse pronte!», gridò con un certo sollievo.
Ma già la cameriera rientrava in cucina con altre ordinazioni: «Altre tre mousse! E quelli del tavolo dodici vogliono il bis!».
Il cuoco alzò gli occhi al cielo, mentre Susanna, sollevando momentaneamente la testa, lo fissò con uno sguardo a metà speranzoso e preoccupato.

La porta si aprì nuovamente ed entrò Gastone, il proprietario del locale. La sua espressione era decisamente entusiastica: «Ragazzi, abbiamo fatto il pieno! La mousse di figa è un successone!».
Poi si avvicinò a Susanna: «È tutto merito tuo amore! Ti dovrebbero dichiarare patrimonio dell’umanità!».
E le diede un lungo, appassionato bacio in bocca, da marito innamorato qual era.

15 Commenti

  1. Giuha
    7 Gennaio 2008

    come sei eccitante

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  2. frankzlo
    8 Gennaio 2008

    …fiuuuuuu

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  3. amniotika
    12 Gennaio 2008

    Interessante il racconto..anche se ha un che di comico! Spero di non capitare mai in un ristorante del genere..!! 🙂 comunque complimenti, ottimo lavoro!

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  4. inachisio
    12 Gennaio 2008

    Quest’ultimo commento mi ha fatto particolarmente piacere perché interpreta bene il mio modo di vedere la vita… In fondo ci trovo sempre qualcosa di divertente! Grazie

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  5. boccucciavorace
    28 Gennaio 2008

    Davvero divertente pure questo, mi piacciono i tuoi racconti, perchè sono ironici e solari.. anche se non amo mescolare cibo e sesso, ho sorriso. Mi ha fatto anche pensare a certi fumetti di Giovanna Casotto.

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  6. ZuZuli
    29 Gennaio 2008

    Gioioso e originale!

    Cibo e sesso, vanno a baccetto secondo me…ma non inteso come il racconto ovviamente. Ahahahah

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  7. DolceRebus
    17 Febbraio 2008

    non so… ma mi ha lasciato un pò perplessa e in modo non troppo gradevole.

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  8. deathinvenice65
    18 Febbraio 2008

    interessante..mi fai ricordare certi giochi con il miele e con la panna..

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  9. collezionavo
    28 Febbraio 2008

    ciao ..entusiasmante a dir poco.è ciò che desideravo scrivere e ciò che desideravo leggere.soltanto che queste cose le scirvevo solo privatamente,mentre tu realizzi un sogno rendendole pubbliche.GRAZIE

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  10. nonsivolaincasa
    21 Maggio 2008

    semplicemente deliziosa…

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  11. Lemurakkia
    15 Gennaio 2009

    Nonostante le perplessità che mi ha suscitato non posso fare a meno di sorriderne… Che cosa strana!

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  12. Satine
    19 Luglio 2009

    no, mi devi scusare, ma questa non mi è piaciuta… è la prima delle tue storie che mi abbia provocato un certo disgusto, mi dispiace…

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    • inachisio
      19 Luglio 2009

      In effetti, è un racconto un po’ sul filo del cattivo gusto. Ammetto.
      Sai cos’è? Faccio fatica a scartare le idee; se mi viene in mente una cosa, poi ci devo ricavare un racconto. 🙁

      Inachis

      PS Siccome immagino che sia più difficile lasciare un commento di critica che uno di lode, grazie doppio per aver preso posizione.

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      • Paola
        1 Giugno 2010

        Ma dai… questa nn è da te!!!
        P.

  13. Laura
    9 Ottobre 2010

    sarò strana ma ho riso di gusto. Molto surreale!

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